TARI: come risparmiare sulla tassa

La TARI, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è un tributo comunale che ogni cittadino italiano è tenuto a pagare per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
E’ stata introdotta nel 2014 e ha sostituito la precedente TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e rappresenta una voce di spesa significativa per molte famiglie e imprese. 

Tuttavia, esistono diverse strategie che possono essere adottate per ridurre l'importo della TARI. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come è possibile risparmiare su questa tassa, analizzando vari aspetti e fornendo consigli pratici.

Comprendere la struttura della TARI

Prima di addentrarci nelle strategie di risparmio, è fondamentale comprendere come viene calcolata la TARI. La tassa si compone di due parti principali:

  1. Una quota fissa, basata sulla superficie dell'immobile e sul numero di occupanti.

  2. Una quota variabile, che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti.

Ogni comune ha la facoltà di stabilire le proprie tariffe e criteri di calcolo, nel rispetto delle linee guida nazionali. Questo significa che l'importo della TARI può variare significativamente da un comune all'altro.

Strategie per ridurre la TARI

Verifica della metratura dichiarata
Il primo passo per potenzialmente ridurre la TARI è verificare che la metratura dell'immobile dichiarata al comune sia corretta. Errori nella misurazione o nella comunicazione della superficie possono portare a pagare più del dovuto. È consigliabile:

  • Misurare accuratamente la superficie calpestabile dell'immobile.

  • Confrontare il dato con quello presente nella documentazione comunale.

  • In caso di discrepanze, presentare una richiesta di rettifica al comune.

Aggiornamento del numero di occupanti
La TARI tiene conto del numero di persone che occupano l'immobile. È importante mantenere aggiornato questo dato, comunicando tempestivamente al comune eventuali variazioni, come:

  • Trasferimenti di residenza.

  • Decessi.

  • Nascite.

  • Cambiamenti nella composizione del nucleo familiare.

Una riduzione del numero di occupanti può portare a una diminuzione della tassa.

Differenziazione dei rifiuti
Molti comuni offrono incentivi per la raccolta differenziata. Separare correttamente i rifiuti può portare a:

  • Riduzioni dirette sulla TARI.

  • Premi o bonus in base alla quantità di rifiuti differenziati.

  • Miglioramento dell'efficienza del sistema di smaltimento, che a lungo termine può tradursi in tariffe più basse per tutti.

Compostaggio domestico
Il compostaggio domestico è una pratica che permette di trasformare i rifiuti organici in fertilizzante naturale. Molti comuni offrono sconti sulla TARI a chi adotta questa pratica:

  • Informarsi presso il proprio comune sulle agevolazioni disponibili.

  • Richiedere una compostiera, spesso fornita gratuitamente dal comune.

  • Seguire le linee guida per un corretto compostaggio.

Agevolazioni e esenzioni
Esistono diverse categorie di utenti che possono beneficiare di agevolazioni o esenzioni sulla TARI:

  • Famiglie a basso reddito (verificare l'ISEE richiesto dal proprio comune).

  • Anziani soli o in coppia con più di 65 anni.

  • Persone con disabilità.

  • Famiglie numerose.

  • Studenti fuori sede.

È importante informarsi presso il proprio comune sulle agevolazioni disponibili e presentare la documentazione necessaria per ottenerle.

Immobili non utilizzati
Se si possiede un immobile non utilizzato o utilizzato solo per brevi periodi dell'anno, è possibile richiedere una riduzione della TARI:

  • Dimostrare l'assenza di consumi (bollette di luce, gas, acqua).

  • Presentare una dichiarazione di non utilizzo al comune.

  • Verificare le condizioni specifiche stabilite dal regolamento comunale.

Attività commerciali: ottimizzazione della produzione di rifiuti
Per le attività commerciali, la TARI può rappresentare un costo significativo. Alcune strategie per ridurla includono:

  • Implementare sistemi di riduzione dei rifiuti alla fonte.

  • Adottare pratiche di riciclo e riutilizzo.

  • Collaborare con fornitori che utilizzano imballaggi eco-sostenibili.

  • Partecipare a programmi comunali di riduzione dei rifiuti per le imprese.

Verifica delle riduzioni automatiche
Alcuni comuni applicano automaticamente riduzioni per determinate situazioni:

  • Distanza dal punto di raccolta dei rifiuti.

  • Zone non servite dal servizio di raccolta.

  • Interruzioni prolungate del servizio.

È bene verificare se si ha diritto a queste riduzioni e, in caso affermativo, assicurarsi che siano state applicate correttamente.

Contestazione della tassa
In alcuni casi, potrebbe essere necessario contestare l'importo della TARI:

  • Verificare attentamente la bolletta per eventuali errori di calcolo.

  • Confrontare l'importo con quello degli anni precedenti e con le tariffe comunali pubblicate.

  • In caso di discrepanze, presentare un reclamo formale al comune.

Partecipazione attiva alla vita comunale
Infine, un modo indiretto ma potenzialmente efficace per influenzare la TARI è partecipare attivamente alla vita comunale:

  • Partecipare alle assemblee pubbliche sul tema dei rifiuti.

  • Proporre iniziative per migliorare l'efficienza del servizio di raccolta e smaltimento.

  • Collaborare con associazioni locali per promuovere pratiche di riduzione dei rifiuti.

Risparmiare sulla TARI richiede un approccio proattivo e informato. Verificare la correttezza dei dati, sfruttare le agevolazioni disponibili, adottare pratiche virtuose di gestione dei rifiuti e partecipare attivamente alla vita comunale sono tutte strategie che possono contribuire a ridurre l'importo della tassa.

È importante ricordare che ogni comune ha le proprie regole e tariffe, quindi è fondamentale informarsi presso gli uffici comunali competenti per conoscere le opportunità specifiche di risparmio nella propria area.

La riduzione della TARI non è solo una questione di risparmio economico, ma anche di responsabilità ambientale. Adottando pratiche sostenibili nella gestione dei rifiuti, non solo si può ottenere un beneficio economico personale, ma si contribuisce anche a migliorare l'efficienza del sistema di smaltimento e a ridurre l'impatto ambientale della propria comunità.

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