Costi di commercializzazione: cosa sono?
I costi di commercializzazione rappresentano una componente importante delle spese che i consumatori si trovano a sostenere nelle bollette di luce e gas.
Questi costi, spesso indicati con la sigla PCV (Prezzo Commercializzazione Vendita), coprono le spese che i fornitori di energia affrontano per gestire i rapporti commerciali con i propri clienti.
Cosa sono esattamente i costi di commercializzazione e a cosa servono?
Il PCV, o Prezzo di Commercializzazione e Vendita, è un costo fisso che viene applicato indipendentemente dai consumi effettivi di energia. Esso serve a coprire le spese sostenute dalle aziende fornitrici per diverse attività commerciali, tra cui:
Campagne di marketing
Pubblicità
Promozioni
Provvigioni degli agenti
Gestione del servizio clienti
Attività amministrative legate alla fatturazione
Questo costo viene solitamente espresso come una quota annuale fissa, che viene poi suddivisa e addebitata mensilmente nelle bollette dei consumatori.
Come vengono applicati i costi di commercializzazione?
Il PCV viene applicato sia nel mercato libero che nel mercato tutelato dell'energia, ma con alcune differenze:
Nel mercato tutelato il valore del PCV è stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Viene aggiornato trimestralmente ed é uguale per tutti i fornitori che operano in questo mercato.
Mentre nel mercato libero ogni fornitore stabilisce autonomamente il valore del PCV. Può variare significativamente da un'offerta all'altra e viene generalmente indicato nelle condizioni economiche del contratto.
Quanto incide sulla bolletta?
Il PCV rappresenta una componente fissa della bolletta, che si aggiunge ai costi variabili legati al consumo effettivo di energia. L'importo può variare notevolmente:
Nel mercato libero, può oscillare da circa 5€ a 12€ al mese
Alcune offerte con servizi aggiuntivi possono avere un PCV più elevato.
È importante notare che il PCV viene fatturato al netto della componente DispBT (parte fissa), che serve a bilanciare la differenza tra i costi effettivi di gestione commerciale e quanto raccolto attraverso il PCV.
Dove si trova in bolletta?
Il PCV è generalmente riportato nel dettaglio della bolletta, all'interno della sezione "Spesa per la materia energia". Può essere espresso in diverse unità di misura:
€/mese
€/cliente/mese
€/anno
Nel mercato libero, alcuni fornitori potrebbero utilizzare denominazioni diverse per questa voce, come "costo di commercializzazione e vendita", "corrispettivo di gestione" o "servizio commerciale".
Come scegliere l’offerta giusta in base ai costi di commercializzazione?
Quando si valuta un'offerta di fornitura energetica, è fondamentale considerare non solo il prezzo dell'energia, ma anche il valore del PCV. Un'offerta con un prezzo dell'energia apparentemente vantaggioso potrebbe essere meno conveniente se accompagnata da un PCV elevato.
Per questo motivo, ti consigliamo:
Confronta attentamente le diverse offerte, considerando sia la componente energia che i costi fissi
Leggi attentamente le condizioni contrattuali per identificare il valore del PCV
Valuta se eventuali servizi aggiuntivi inclusi nel PCV giustificano un costo più elevato
I costi di commercializzazione, rappresentati dal PCV, sono una componente inevitabile delle bollette energetiche. Sebbene possano sembrare un onere aggiuntivo, essi riflettono le spese reali che i fornitori sostengono per gestire i rapporti con i clienti e offrire i propri servizi.
Per noi consumatori, è importante essere consapevoli di questa voce di spesa e considerarla attentamente quando si sceglie un fornitore di energia. Un'analisi accurata di tutte le componenti della bolletta, incluso il PCV, può portare a scelte più informate e potenzialmente a un risparmio significativo nel lungo termine.
In un mercato energetico sempre più complesso e competitivo, la comprensione di tutti gli elementi che compongono il costo finale dell'energia è fondamentale per fare scelte consapevoli e ottimizzare la propria spesa energetica.